La mia definizione di coaching: 50 parole

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La mia definizione di coaching: 50 parole

Coaching la difficile definizione e il beneficio invisibile

La difficile definizione di coaching

Spesso, quando parlo della mia professione di Coach, mi viene chiesto di dare una definizione del coaching, nell’intento di capire e approfondire la vera essenza di questa attività.

La difficoltà di fornire una definizione di coaching esaustiva e significativa all’inizio di un percorso è legata al fatto che non si riferisce a qualcosa di generico bensì ad un’esperienza soggettiva molto specifica, strettamente connessa alla individualità della persona e alla relazione che si instaura nel corso dell’attività stessa.

All’inizio, senza aver provato l’esperienza soggettiva, mancano termini di raffronto e per questo, il consiglio è sempre di sperimentare.

Il coaching si esprime con diverse sfumature di significato: è un’attività di relazione da cui deriva sviluppo senza tutor o insegnanti in cattedra, che porta benessere ma non offre cure a disagi, che supporta l’orientamento ma non consiglia, che facilita l’autodeterminazione ma non impone soluzioni precostituite.

E’ così che, man mano che procede la conversazione su una definizione di coaching, ogni persona finisce per trovare la definizione di coaching specifica e significativa per sé, quella che maggiormente si avvicina al proprio vissuto ed esperienze.

Le persone sono fatte in mille modi e si esprimono con mille sfumature diverse: la stessa cosa accade con il coaching, per il fatto che si riferisce alla diversità delle persone e alle innumerevoli molteplicità di sperimentazione e di espressione.

La mia definizione di coaching

Le parole che mi piace richiamare per dare la mia definizione di coaching sono: “connessione”, “conoscenza”, “cambiamento”, “crescita” e il significato profondo di queste parole si possono cogliere veramente durante un coraggioso, paziente, tenace percorso personale, con impegno alla sperimentazione.

Coaching: dove si trova il beneficio?

Ti invito a richiamare temporaneamente alla mente una difficoltà o frustrazione…

… e ora ti chiedo:

come potresti lavorare attivamente alla soluzione e cosa potrebbe aiutarti a fare un passo avanti rispetto alla situazione (frustante) attuale?”.

Il coaching riesce a portare beneficio nel momento in cui si superano le resistenze iniziali che trattengono dal mettersi in gioco.

Il coaching conduce progressivamente a un beneficio invisibile, che all’inizio non si vede con gli occhi, ma è percepibile e verificabile nel proprio stato man mano che procede l’esperienza.

Per ottenere il beneficio invisibile è necessario essere disponibili a riconoscere la propria vulnerabilità, condividendo qualcosa di sé, da cui partire per ricevere in cambio un valore, che all’inizio è invisibile e che solo lungo il percorso si imparerà a riconoscere e valutare, proprio nel momento in cui si raggiunge ciò che si desidera.

E’ possibile ottenere il beneficio invisibile portando l’ attenzione e concentrandosi nel momento presente, l’unico in cui è possibile modificare le cose.

Mentre il passato è terminato e non torna più, il presente è il punto di partenza per ciò che può ancora avvenire in futuro, per ciò che può ancora essere influenzato dalle nostre azioni.

E’ possibile ottenere il beneficio invisibile attribuendo il proprio significato a parole ricorrenti che rimandano a esperienze autentiche e personali.

50 parole di coaching

Delle 50 parole raccolte nella nuvola, “quali sono per te maggiormente significative?”; “quali sono le parole che ti piacerebbe sperimentare?“.

Quali altre parole vorresti aggiungere che non vedi incluse?

Nuvola di parole con 50 parole di coaching
Foto di Elsa Ramunno

Come ottieni il tuo benefico invisibile

Oltre a farti le domande per le risposte che cerchi, ti guardo, ti ascolto, ti faccio da specchio, restituendo le tue parole e le tue espressioni, da cui prosegui liberando pensieri e associazioni di idee che prima non vedevi. In questo modo, tu impari e ti diventa più facile decidere cosa fare dopo.

Passo dopo passo qualcosa cambia.

Cigno che si rispecchia nell'acqua che indica come la coach fa da specchio per i ragionamenti del cliente
Foto di Elsa Ramunno

E’ come mettersi insieme a ricomporre i pezzi di un puzzle: all’inizio tutti i pezzi sono sparpagliati e in confusione, ma appena ci si appresta, ad accostare i pezzi l’uno all’altro con una strategia condivisa (programma di coaching), le immagini si ricompongono assumendo significato, fino ad arrivare al risultato finale completo.

Una mia cliente, un giorno, al termine di un incontro mi ha detto: “… scusami se ti ho fatto confusione, ora mi sono chiarita”.

Il beneficio (che era) invisibile è stato ottenuto…..

Qual è il tuo prossimo passo per ottenere le risposte che cerchi?

Vuoi ottenere il tuo beneficio invisibile?

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